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STRUMENTI DI AUTOOSSERVAZIONE DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO
DIMENSIONE RELAZIONALE
Presentazione dello strumento
Si ritiene che l’ efficacia dell’insegnamento dipenda, fra l’altro, da una buona gestione della relazione comunicativa.
Si ritiene che una buona gestione della relazione comunicativa debba essere orientata e sviluppata, fra l’altro, su quattro piani:
della funzionalità
della promozione
della relazione
del contenuto
Dall’incrocio di tali voci emergono quattro aree, evidenziate dalla tabella:
|
Piano della
FUNZIONALITA’
(creare le condizioni)
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Piano della
PROMOZIONE
(coinvolgere l’allievo) |
Piano del
CONTENUTO |
Area della
Comprensione
|
Area dello
sviluppo cognitivo |
Piano della
RELAZIONE |
Area del
Clima sociale
|
Area della
crescita educativa |
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Strumento di indagine
Lo strumento si compone di 4 schede per la registrazione analitica dei dati relative alle 4 aree individuate.
[stralcio da M. Castoldi (a cura di), L’Efficacia dell’insegnamento, Milano, Franco Angeli, 2002]

L’ OSSERVAZIONE E LA VALUTAZIONE TENGONO CONTO DEI SEGUENTI COMPORTAMENTI DEL DOCENTE
(Valore minimo 1, valore massimo 5)
- Sforzo di comprensione dei significati delle comunicazioni degli allievi |____|
- Richiesta di chiarimenti, esemplificazioni, spiegazioni, argomentazioni degli allievi |____|
- Esplorazione delle conclusioni dei discorsi degli allievi |____|
- Valorizzazione di punti di vista differenti e di conflitti cognitivi |____|
- Valorizzazione di spunti ideativi e creativi degli allievi, rispetto al tracciato di base |____|
- Offerta agli allievi della possibilità di esternare i propri vissuti |____|
- Sollecitazione all’impiego di spiegazioni e valutazioni personali da parte degli allievi |____|
- Rilievi al comportamento degli allievi circoscritti alla situazione specifica |____|
- Considerazione e ripresa esplicita degli interventi degli allievi |____|
- Risposta puntuale alle domande degli allievi |____|
Valutazione dell’area
(risultato ottenuto dalla media, cioè dal totale diviso il numero delle risposte date) |___,___|

L’ OSSERVAZIONE E LA VALUTAZIONE TENGONO CONTO DEI SEGUENTI COMPORTAMENTI DEL DOCENTE
(Valore minimo 1, valore massimo 5)
- Capacità di ascolto |____|
- Facilitazione ed incoraggiamento del discorso degli allievi |____|
- Considerazione (esplicita ed implicita) dei contributi degli allievi |____|
- Negoziazione di punti di vista e di proposte |____|
- Accettazione di tempi di silenzio/riflessione |____|
- Considerazione delle difficoltà degli allievi |____|
- Uso di espressioni facilitanti e/o incoraggianti |____|
- Esplicitazione delle proprie esperienze e dei propri vissuti emozionali |____|
- Interventi umoristici e distensivi |____|
- Rispetto degli impegni assunti nei confronti degli allievi |____|
Valutazione dell’area
(risultato ottenuto dalla media, cioè dal totale diviso il numero delle risposte date) |___,___|

L’ OSSERVAZIONE E LA VALUTAZIONE TENGONO CONTO DEI SEGUENTI COMPORTAMENTI DEL DOCENTE
(Valore minimo 1, valore massimo 5)
- Uso di un lessico adeguato |____|
- Alternanza “calibrata” di domande aperte e chiuse |____|
- Ripresa e riformulazione di messaggi degli allievi poco comprensibili |____|
- Sviluppo ed ampliamento di messaggi troppo sintetici degli allievi |____|
- Esplicitazione degli scopi e del percorso di svolgimento dell’attività |____|
- Considerazione delle pre-conoscenze e delle assunzioni di base degli allievi |____|
- Focalizzazione dei problemi |____|
- Attenzione alla comprensibilità del proprio linguaggio |____|
- Eliminazione delle barriere e/o dei disturbi materiali alla comunicazione |____|
- Adozione di strategie adeguate all’età degli allievi per rinforzare l’attenzione |____|
Valutazione dell’area
(risultato ottenuto dalla media, cioè dal totale diviso il numero delle risposte date) |___,___|

L’ OSSERVAZIONE E LA VALUTAZIONE TENGONO CONTO DEI SEGUENTI COMPORTAMENTI DEL DOCENTE
(Valore minimo 1, valore massimo 5)
- Coerenza tra linguaggio verbale e non verbale |____|
- Non interruzione della comunicazione degli allievi |____|
- Recupero in positivo di fattori imprevisti e di elementi di disturbo |____|
- Proposte di spunti discorsivi da elaborare e sviluppare da parte del gruppo |____|
- Esplicitazione delle norme che regolano la vita comune e delle loro motivazioni |____|
- Prevalenza di messaggi in prima persona (“secondo me”) |____|
- Uso della comunicazione non verbale in funzione distensiva |____|
- Mediazione nei conflitti tra gli allievi |____|
- Promozione di comportamenti cooperativi e collaborativi |____|
- Promozione degli scambi comunicativi tra alunni |____|
Valutazione dell’area
(risultato ottenuto dalla media, cioè dal totale diviso il numero delle risposte date) |___,___|
Modalità di impiego
Con riferimento alle quattro aree sopra indicate si propone l’osservazione attraverso altrettante schede, in ciascuna delle quali sono indicati dieci pertinenti comportamenti del docente.
Ciascun comportamento indicato va osservato / auto-osservato nell’attività del docente e va valutato, con un indice di valore compreso tra (valore minimo) e (valore massimo).
L’intera area osservata va poi valutata con valore medio ricavato dalla valutazione delle dieci voci che la costituiscono.
Si richiede di annotare il valore assegnato a ciascuna area sugli assi cartesiani (evidenziandolo con un punto ben marcato).
Occorre congiungere i quattro punti tracciati in modo da ottenere un quadrilatero che gli assi cartesiani dividono in quattro triangoli, riferibili ai quattro piani di partenza (contenuti, promozione, relazione, funzionalità).
Si richiede infine di analizzare il quadrilatero ottenuto ed i singoli triangoli che lo costituiscono, rilevando, comparando e comprendendo le ragioni della superficie e della regolarità o meno.
Si suggerisce di utilizzare lo strumento in contesti / momenti diversi [1] per avere una rappresentazione più aderente alla realtà delle differenti situazioni in cui si sviluppa l’azione di insegnamento / apprendimento.

Modalita’ di elaborazione dei dati
Si tenga conto che:
- La maggior superficie di ciascun triangolo così ottenuto indica la corrispondente forza del piano di analisi. Una superficie modesta segnala un punto di debolezza sul quale intervenire riconsiderando le aree di indagine che l'hanno determinato.
- L'eventuale differenza della lunghezza dei cateti di ciascun triangolo così ottenuto segnala uno squilibrio sul quale intervenite riconsiderando (*) le due aree di indagine che lo hanno determinato.
- A seconda del momento / attività / contesto osservato è “fisiologico” uno scarto tra i diversi settori.
 esempi: tabella di valutazione della dimensione relazionale
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(*) Si suggerisce di ritornare all'elenco dei dieci indicatori proposti per ciascuna area come guida alla riconsiderazione delle aree stesse.
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