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Principi della qualità e cultura didattica

 


PRINCIPIO


IMPLICAZIONI PER LA QUALITA’ DELLA DIDATTICA
Orientamento al cliente

 

le competenze da sviluppare sono previste dal POF e dalla normativa

l’alunno è consapevole che l’azione didattica è rivolta a fargli acquisire un vantaggio in termini di conoscenze ed abilità e quindi di competenze

le competenze sono personalizzate a seconda delle potenzialità di ciascuno

Leadership

 

l’ insegnante dispone di preparazione disciplinare, pedagogica, comunicativa, psicologica

la leadership docente coincide con la sua credibilità totale

Coinvolgimento

 

l’alunno comprende ed interiorizza gli obiettivi formativi e didattici delle attività proposte

l’alunno sente i contenuti come motivanti e accessibili alle sue capacità cognitive ed emotive

l’alunno avverte che le attività didattiche sono dotate di senso e sono svolte in modo  organico

Approccio basato sui processi

 

le attività d’aula insistono sul processo d’apprendimento e quindi sulla continuità

le attività d’aula utilizzano conoscenze ed abilità disciplinari  a seconda delle capacità e potenzialità cognitive e psicologiche dei singoli e del gruppo

Approccio sistemico alla gestione

 

le attività d’aula finalizzate al conseguimento di una stessa competenza sono collegate

le attività della scelte opzionali sono collegate a quelle del curricolo obbligatorio


Miglioramento continuo

 

l’alunno dispone di una valutazione continua e precisa  di quanto da lui prodotto

la capacità di autovalutazione degli alunni è valorizzata e considerata un elemento strategico dell’apprendimento

le inclinazioni e le diverse intelligenze degli alunni sono riconosciute, valorizzate e considerate elemento strategico dei percorsi individuali di apprendimento e maturazione

Decisioni basate su dati di fatto

 

l’insegnante decide di lavorare su determinate competenze, conoscenze e abilità perché deve soddisfare obiettivi formativi cogenti

l’insegnante decide di realizzare determinate attività di recupero, sostegno, potenziamento dopo aver rilevato i bisogni individuali e di gruppo

Rapporto di reciproco beneficio con i fornitori

 

il docente misura e/o stima come le attività hanno soddisfatto gli alunni e dato buoni esiti in fatto di competenze, comportamenti e  atteggiamenti

gli alunni e i genitori manifestano il proprio indice di gradimento o di insoddisfazione

 

 

 

 

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Paolo Senni Guidotti Magnani – Anna Bonora, Qualità in aula: principi della qualità e cultura didattica, materiali formativi