strumenti 

STRUMENTI DI AUTOOSSERVAZIONE DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO

 

DIMENSIONE METODOLOGICA

Presentazione dello strumento

Il set di materiali relativi all'analisi della mediazione didattica intende suggerire agli insegnanti una modalità di osservazione e di verifica del processo di insegnamento - apprendimento in prospettiva valutativa. Il criterio assunto per riconoscere la qualità dall'azione didattica è la congruenza delle scelte metodologico didattiche rispetto all'intenzionalità del docente.

Lo strumento ipotizza un'articolazione dell'azione didattica in tre fasi:

fase stimolo: corrispondente a tutte le operazione che hanno il senso di "mossa di apertura". In questa fase l'obiettivo degli insegnanti è sollecitare la disponibilità ad apprendere dell'alunno.

 fase di elaborazione: corrisponde ad attività mirate a favorire la comprensione o l'approfondimento di contenuti o procedure.

fase di verifica: rimanda alle operazioni finalizzate a regolare in itinere l'azione educativa e didattica, sia per accomodarla ai risultati provvisori via via ottenuti, sia per controllare i risultati interni di apprendimento.

Ogni fase assolve determinate funzioni: si tratta di voci che da un lato rammentano al docente le fondamentali attenzioni didattiche, generalmente condivise a livello teorico, per sostenere la motivazione, favorire l'apprendimento e verificarlo; d'altro lato, le funzioni indicate sollecitano l'insegnante a individuare e a produrre opportune modalità e strategie, ovvero mediazioni congruenti, a partire dall’interpretazione contestuale e personale della funzione stessa.

FASE STIMOLO

  • creare motivazione
  • condividere gli obiettivi e il percorso di lavoro
  • considerare conoscenze ed esperienze pregresse

 FASE DI ELABORAZIONE

  • usare materiali - verbalizzare l'esperienza
  • richiamare l'esperienza - utilizzare domande
  • lasciare tempo per rispondere - considerare l'errore
  • promuovere un apprendimento collaborativo - usare un linguaggio adeguato

FASE DI VERIFICA

  • accertare i risultati di apprendimento
  • adeguare il percorso didattico


[stralcio da M. Castoldi (a cura di), L’Efficacia dell’insegnamento, Milano, Franco Angeli, 2002]

 

I mediatori didattici considerati e proposti fanno riferimento al contributo di studio e di ricerca offerto da Elio Damiano1.

Vengono così distinti in:

mediatori attivi (nelle schede indicati con A)
fanno ricorso all'esperienza diretta e hanno pertanto consistenza fisico-percettiva e densità emotiva e affettiva

mediatori iconici (nelle schede indicati con I)
rappresentano le caratteristiche della realtà attraverso il linguaggio grafico e spaziale

mediatori analogici (nelle schede indicati con AN)
cercano di rifarsi alle possibilità di apprendimento insite nel gioco e nella simulazione

mediatori simbolici (nelle schede indicati con S)
numeri, lettere, concetti, vale a dire i codici di rappresentazione della realtà più usati universalmente

 

STRUMENTO DI INDAGINE

 

Lo strumento di analisi della mediazione didattica si compone delle seguenti parti:

 

Prospetto riassuntivo del percorso didattico da analizzare

Schede di rilevazione relative alle tre fasi

 

PROSPETTO
RIASSUNTIVO
DEL PERCORSO
DIDATTICO

Classe: ……… sezione ……………………… n. alunni ………

Insegnanti:………………………………………………………..

Titolo

fasi

soggetti

Campi / ambiti / discipline

tempi

 



STIMOLO
 
Mappa dei contenuti / delle attività
 

ELABORAZIONE




VERIFICA




Modalità di impiego dello strumento

Lo strumento si rivolge possibilmente a due insegnanti che lavorano in compresenza e va compilato al termine di un percorso didattico gestito collegialmente; nel caso ciò non sia possibile può essere pensato come strumento autovalutativo gestito dal singolo insegnante al termine di un percorso didattico.

Si suggerisce di programmare un percorso non troppo lungo né diluito nel tempo e di prevedere un'organizzazione anticipata delle tre fasi - stimolo, elaborazione, verifica - considerando per ciascuna di esse tempi, funzioni, mediatori didattici.

Una volta realizzato il percorso didattico, i due insegnanti compileranno individualmente le schede di rilevazione proposte.

Si tratta di:

 

attribuire ad ogni fase e funzione una valutazione da 1 a 5

esplicitare la motivazione del punteggio assegnato

specificare i mediatori didattici utilizzati per ogni funzione

indietro

Modalità di elaborazione dei dati

 

Terminata l’analisi individuale, i due insegnanti confronteranno e rielaboreranno i punteggi attribuiti individualmente, sulla base della tabella allegata, al fine di integrare i rispettivi punti di vista.

Insegnante A

Sintesi

Insegnante B

Punteggio

funzione

punteggio

motivazione

punteggio

funzione

FASE STIMOLO

FASE STIMOLO

FASE STIMOLO

1 2 3 4 5

Creare motivazione

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Creare motivazione

1 2 3 4 5

Condividere gli obiettivi e il percorso di lavoro

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Condividere gli obiettivi e il percorso di lavoro

1 2 3 4 5

Considerare conoscenze ed esperienze pregresse

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Considerare conoscenze ed esperienze pregresse

FASE DI ELABORAZIONE

FASE DI ELABORAZIONE

FASE DI ELABORAZIONE

1 2 3 4 5

Usare materiali

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Usare materiali

1 2 3 4 5

Verbalizzare l'esperienza

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Verbalizzare l'esperienza

1 2 3 4 5

Richiamare l'esperienza

1 2 3 4 5

 

1 2 3 4 5

Richiamare l'esperienza

1 2 3 4 5

Utilizzare domande

1 2 3 4 5

 

1 2 3 4 5

Utilizzare domande

1 2 3 4 5

Lasciare tempo per rispondere

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Lasciare tempo per rispondere

1 2 3 4 5

Considerare l'errore

1 2 3 4 5

 

1 2 3 4 5

Considerare l'errore

1 2 3 4 5

Promuovere
apprendimento collaborativo

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Promuovere apprendimento collaborativo

1 2 3 4 5

Usare un linguaggio adeguato

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Usare un linguaggio adeguato

FASE DI VERIFICA

FASE DI VERIFICA

FASE DI VERIFICA

1 2 3 4 5

Accertare i risultati di apprendimento

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Accertare i risultati di apprendimento

1 2 3 4 5

Adeguare il percorso didattico

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Adeguare il percorso didattico

 

Per quanto riguarda i mediatori didattici, la tabella che segue permette di registrarne la frequenza d'impiego nel processo d’insegnamento–apprendimento.

indietro

TABELLA DI REGISTRAZIONE DELL’IMPIEGO DEI MEDIATORI DIDATTICI

 


ATTIVI

ICONICI

ANALOGICI

SIMBOLICI

Fase di stimolo





Fase di elaborazione





Fase di verifica





 

La serie di domande che segue sollecita invece la riconsiderazione di alcuni significativi passaggi del processo autovalutativo.

Si tratta di interrogativi che possono risultare utili per orientare l'interpretazione dei dati raccolti in direzione operativa, nella prospettiva di promuovere cambiamento nella gestione del processo di insegnamento-apprendimento, in base ad un'analisi condivisa.

 

E' stata registrata una divergenza nella compilazione dei materiali? Se sì, su quali azioni?

Osservando i risultati ottenuti quale delle tre fasi si è rivelata maggiormente problematica?

In riferimento al giudizio dato nelle singole fasi, su quali occorrerebbe lavorare?

Rispetto al ricorso ai mediatori, quali sono i ricorrenti?

Sulla base dell'analisi effettuata quali miglioramenti si potrebbero introdurre?

 

SCHEDE DI RILEVAZIONE RELATIVE ALLE TRE FASI

 

  • FASE STIMOLO
  • FASE DI ELABORAZIONE
  • FASE DI VERIFICA

 

fase stimolo

 

Funzioni

Mediatori impiegati

Motivazione

Usare materiali
1 2 3 4 5

A - I - An - S

 

Verbalizzare l'esperienza
1 2 3 4 5

A - I - An - S


Richiamare l'esperienza
1 2 3 4 5

A - I - An - S


Utilizzare domande
1 2 3 4 5

A - I - An - S


Lasciare tempo per rispondere
1 2 3 4 5

A - I - An - S


Considerare l'errore
1 2 3 4 5

A - I - An - S


Promuovere un apprendimento collaborativo
1 2 3 4 5

A - I - An - S


Usare un linguaggio adeguato
1 2 3 4 5

A - I - An - S

 



 

Funzioni

Mediatori impiegati

Motivazione

Accertare i risultati di apprendimento

1 2 3 4 5



A - I - An - S

 

Adeguare il percorso didattico

1 2 3 4 5

A - I - An - S

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Modalità di impiego dello strumento

 

Lo strumento si rivolge possibilmente a due insegnanti che lavorano in compresenza e va compilato al termine di un percorso didattico gestito collegialmente; nel caso ciò non sia possibile può essere pensato come strumento autovalutativo gestito dal singolo insegnante al termine di un percorso didattico.

Si suggerisce di programmare un percorso non troppo lungo né diluito nel tempo e di prevedere un'organizzazione anticipata delle tre fasi - stimolo, elaborazione, verifica - considerando per ciascuna di esse tempi, funzioni, mediatori didattici.

Una volta realizzato il percorso didattico, i due insegnanti compileranno individualmente le schede di rilevazione proposte.

Si tratta di:

attribuire ad ogni fase e funzione una valutazione da 1 a 5

esplicitare la motivazione del punteggio assegnato

specificare i mediatori didattici utilizzati per ogni funzione.

 

Modalità di elaborazione dei dati

Terminata l’analisi individuale, i due insegnanti confronteranno e rielaboreranno i punteggi attribuiti individualmente sulla base della tabella allegata, al fine di integrare i rispettivi punti di vista.

Tabella di sintesi per il confronto di coppia

Insegnante A

Sintesi

Insegnante B

Punteggio

funzione

punteggio

motivazione

punteggio

funzione

FASE STIMOLO

FASE STIMOLO

FASE STIMOLO

1 2 3 4 5

Creare motivazione

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Creare motivazione

1 2 3 4 5

Condividere gli obiettivi e il percorso di lavoro

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Condividere gli obiettivi e il percorso di lavoro

1 2 3 4 5

Considerare conoscenze ed esperienze pregresse

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Considerare conoscenze ed esperienze pregresse

FASE DI ELABORAZIONE

FASE DI ELABORAZIONE

FASE DI ELABORAZIONE

1 2 3 4 5

Usare materiali

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Usare materiali

1 2 3 4 5

Verbalizzare l'esperienza

1 2 3 4 5

 

1 2 3 4 5

Verbalizzare l'esperienza

1 2 3 4 5

Richiamare l'esperienza

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Richiamare l'esperienza

1 2 3 4 5

Utilizzare domande

1 2 3 4 5

 

1 2 3 4 5

Utilizzare domande

1 2 3 4 5

Lasciare tempo per rispondere

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Lasciare tempo per rispondere

1 2 3 4 5

Considerare l'errore

1 2 3 4 5

 

1 2 3 4 5

Considerare l'errore

1 2 3 4 5

Promuovere apprendimento collaborativo

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Promuovere
apprendimento collaborativo

1 2 3 4 5

Usare un linguaggio adeguato

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Usare un linguaggio adeguato

FASE DI VERIFICA

FASE DI VERIFICA

FASE DI VERIFICA

1 2 3 4 5

Accertare i risultati di apprendimento

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Accertare i risultati di apprendimento

1 2 3 4 5

Adeguare il percorso didattico

1 2 3 4 5


1 2 3 4 5

Adeguare il percorso didattico

Per quanto riguarda i mediatori didattici, la tabella che segue permette di registrarne la frequenza d'impiego nel processo d’insegnamento – apprendimento.

TABELLA DI REGISTRAZIONE DELL’IMPIEGO DEI MEDIATORI DIDATTICI

 

ATTIVI

ICONICI

ANALOGICO

SIMBOLICO

Fase di stimolo





Fase di elaborazione





Fase di verifica





La serie di domande che segue sollecita invece la riconsiderazione di alcuni significativi passaggi del processo autovalutativo. Si tratta di interrogativi che possono risultare utili per orientare l'interpretazione dei dati raccolti in direzione operativa, nella prospettiva di promuovere cambiamento nella gestione del processo di insegnamento - apprendimento in base ad un'analisi condivisa.

E' stata registrata una divergenza nella compilazione dei materiali? Se sì, su quali azioni?

Osservando i risultati ottenuti quale delle tre fasi si è rivelata maggiormente problematica?

In riferimento al giudizio dato nelle singole fasi, su quali occorrerebbe lavorare?

Rispetto al ricorso ai mediatori, quali sono i ricorrenti?

Sulla base dell'analisi effettuata quali miglioramenti si potrebbero introdurre?

 

 

strumenti: schede di rilevazione relative alla dimensione relazionale

strumenti: scheda di rilevazione della dimensione metodologica

esempi: compilazione individuale e di coppia

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1 E. DAMIANO, op. cit.