Autovalutare la propria scuola significa metterne in evidenza gli aspetti critici e attivare piani di miglioramento mirati.
Si può partire, p.e., dai risultati degli apprendimenti, come ci sono restituiti da INVALSI:
1. si evidenziano i risultati che dimostrano l’esistenza di apprendimenti non ben assimilati
2. si attivano i dipartimenti per materia (o per ambiti).
I dipartimenti/ambiti
- analizzano i dati e individuano le cause dei risultati insoddisfacenti (mancato apprendimento/ mancata trattazione del contenuto/non sufficiente attenzione all’argomento/abilità, sottovalutazione dell’obiettivo, …)
- elaborano l’elenco delle azioni che saranno attuate per rimuovere le cause ipotizzate (azioni correttive)
- fissano gli obiettivi misurabili che intendono perseguire (risultati attesi)
- definiscono i tempi e le modalità del successivo controllo.
I risultati dei controlli successivi vanno messi a confronto con quelli attesi per verificarne la congruità e misurare l’efficacia delle azioni correttive.
Se gli esiti sono soddisfacenti, si confermano i cambiamenti introdotti; in caso contrario si ricomincia il ciclo.