Un piano di miglioramento serve a migliorare risultati di performance non soddisfacenti.
Parte dall’analisi di dati sugli aspetti critici e contiene l’elenco delle azioni che si ritiene possano rimuovere le cause delle criticità per ottenere risultati migliori (azioni correttive).
Il piano deve fissare i tempi di attuazione delle azioni correttive e di verifica della loro efficacia, la persona responsabile del processo, le modalità di verifica e di comunicazione dei risultati ottenuti.
Un piano di miglioramento è sempre sottoposto a riesame per verificarne l’efficacia. Occorre, cioè, verificare oggettivamente se e in che misura ha apportato il cambiamento e realizzato il miglioramento atteso.
Per far questo si misurano i risultati ottenuti e li si confronta con quelli attesi. Se la differenza è nulla o accettabile, potremo dire di aver ottenuto il miglioramento atteso e di aver rimosso le cause delle criticità rilevate.
In caso contrario, occorre riformulare un nuovo piano di miglioramento e ricominciare il ciclo, fino ad ottenere quanto desiderato.